Liposuzione: laser o tradizionale?

Viviamo in una società dove l’aspetto è assolutamente fondamentale, e per avere successo nell’ambito sia sociale che lavorativo è essenziale presentarsi sempre al meglio. Proprio per questo motivo, soprattutto negli ultimi anni, l’abitudine a considerare seriamente l’opportunità di risolvere le proprie imperfezioni fisiche s’è fatta sempre più diffusa: e purtroppo, non sempre si tratta di problemi facilmente risolvibili. Dall’accumulo di adipe sulle gambe, alla pancetta eccessiva, dal doppio mento alla cellulite con pelle a buccia d’arancia, una vita sedentaria e poco sana spesso ci riempie di inestetismi sgradevoli, e che può non essere facile affrontare e risolvere con una semplice dieta o con dell’attività fisica.

Per molti anni, l’unica possibile soluzione a questo genere di problemi – una soluzione allora rivoluzionaria – è stata la liposuzione che oggi definiamo come “tradizionale”: un tipo di intervento che raggiunse alti livelli di popolarità e di diffusione.

Va detto per cominciare che quello della liposuzione tradizionale era un vero e proprio intervento chirurgico, di tipo molto invasivo; oltre a comportarne, quindi, tutti i rischi relativi, richiedeva anestesia ed aveva un impegnativo decorso post-operatorio. La ragione di ciò stava nel metodo, che prevedeva di frantumare il grasso meccanicamente, e successivamente di aspirarlo in forma solida, atraverso una cannula di grosso calibro innestata sotto la pelle. Sebbene, in effetti, tale operazione riducesse davvero lo strato adiposo, portava con sè anche sgradevoli, quando non addirittura pericolosi, effetti collaterali, anche potenzialmente gravi:

1. dolore: per via del trauma subito durante l’operazione, spesso piuttosto violento, capitava spesso che dopo gli interventi di liposuzione tradizionale il paziente lamentasse gravi dolori nella zona che era stata trattata;

2. cicatrici: la cannula utilizzata per gli interventi di liposuzione tradizionale era di grosso calibro, e richiedeva quindi di praticare un tagliio significativo per introdurla nella parte da operare. A seconda della zona trattata e anche dell’abilità dell’operatore, questo poteva portare alla formazione di vistose cicatrici;

3. inestetismi: soprattutto se venivano asportate grandi quantità di adipe, poteva talvolta verificarsi uno svuotamento non omogeneo, con conseguente formazione di uno sgradevole effetto a solchi nella pelle della zona trattata, molto difficile da riparare e perfino più deturpante del problema che si era intervenuti per risolvere.

Proprio per ovviare a tali inconvenienti, la nuova scuola della liposuzione laser, o smartlipo, ha adottato un diverso tipo di approccio al problema. Se infatti effettuiamo un’attenta analisi degli effetti collaterali che abbiamo elencato, scopriremo che tutti derivano, alla fine, dalla violenza del trattamento, necessaria per spezzare e asportare il grasso in forma solida. Per evitarli, quindi, si è cercata una soluzione che non richiedesse tanta forza – e questa è stata sciogliere il grasso sottocutaneo, con il calore generato da un raggio laser, e quindi aspirarlo in forma liquida, tramite una cannula sottilissima. Il raggio laser può essere direzionato con grande precisione, per agire esattamente dove serve; e la cannula così sottile ha il vantaggio di non danneggiare i tessuti in alcun modo, il che mette al riparo dalla serie di problemi che abbiamo visto. Con il nuovo procedimento smartlipo, infatti, oltre alla significativa riduzione delle masse adipose, si ottengono risultati eccezionali in tutti i campi collaterali che abbiamo visto:

1.nessun dolore: la cannula utilizzata è tanto sottile che è paragonabile all’ago di un’iniezione, e non richiede neppure anestesia totale; l’intera azione inoltre, non avendo traumi meccanici, è tanto delicata che non danneggia il corpo e non lascia strascichi dolorosi, nè un reale decorso post-operatorio;

2.nessuna cicatrice: appunto per la ridotte dimensioni della cannula, per effettuare l’introduzione non è necessario praticare grossi tagli, e in questo modo si evita anche il rischio di lasciare, soprattutto nelle zone più visibili, antiestetiche cicatrici;

3.nessun inestetismo: poichè il grasso sottocutaneo viene aspirato in forma liquida, la riduzione della massa adiposa è omogenea e uniforme nella zona trattata, il che mette la pelle al riparo da rischi di solcature e cedimenti, e le fa mantenere un aspetto sano anche subito dopo l’intervento.