Come cucinare al meglio con le pentole in terracotta

Da qualche anno, le pentole in terracotta stanno facendo un grande ritorno nelle cucine, soprattutto per moda, ma anche perchè sono prodotte interamente con sostanze naturali e non espongono i nostri commensali al rischio di assumere sostanze tossiche come capita con le padelle antiaderenti di bassa qualità. Naturalmente si tratta di strumenti diversi dalle padelle e pentole in acciaio teflonato, ed è necessario imparare qualche accorgimento per usarle correttamente: ecco come sfruttarle al meglio e ottenere dei risultati impeccabili per i vostri pranzi!

Invecchiare le pentole
Le pentole in terracotta richiedono una particolare procedura detta invecchiamento: il metodo tradizionale prevede di immergerle in acqua per due ore intere allo scopo di rinforzarle. Tuttavia, e per fortuna, è possibile ottenere risultati equivalenti con una procedura differente, che presenta il vantaggio di dover essere eseguita soltanto prima del primo utilizzo, e che funziona particolarmente bene con stoviglie di terracotta non smaltata.

Per prima cosa si sciacquano pentola e coperchio sotto l’acqua corrente per circa due minuti, lasciandole poi riposare per una decina. Nel frattempo si mescolano tre cucchiai di farina con una tazza d’acqua; fatto questo, si riempi la pentola per un quarto con altra acqua e vi si versa la mistura appena preparata, mescolando continuamente. Si pone la pentola su fiamma bassa e la si alza al livello medio soltanto dopo 7 minuti circa, tenendola coperta; quando la mistura ha formato una sorta di brodo, si spegne il fuoco e si lascia raffreddare il tutto per una notte. Il mattino dopo, un risciacquo in acqua limpida renderà la pentola pronta all’uso, dopo un solo trattamento di non più di mezz’ora.

Cucinare sul fornello
Cucinare sui fornelli con le pentole in terracotta può essere un’esperienza di cucina splendida, ma è necessario seguire un accorgimento importante. Quando una pentola di terracotta è nuova, infatti, anche dopo il processo di invecchiamento appena descritto, è opportuno usarla soltanto per ricette in umido per almeno quattro o cinque volte; questo porterà al completo invecchiamento della pentola, che si ridurrà leggermente serrando i pori. Ricette in umido di questo tipo, particolarmente adatte alla cottura in terracotta, sono le zuppe, gli stufati, i risotti e le verdure. È sempre bene partire a fiamma bassa, e alzarla solo dopo cinque minuti almeno.

Cucinare nel forno
Le pentole in terracotta hanno anche il vantaggio di poter essere utilizzate per la cottura in forno con ottimi risultati, purchè si presti attenzione a una loro piccola debolezza. Va infatti ricordato che la terracotta è particolarmente vulnerabile ai repentini cambi di temperatura, che possono facilmente causare la formazione di crepe che comprometterebbero irrimediabilmente la stoviglia. Poniamo quindi la pentola nel forno ancora freddo, e scaldiamolo gradualmente, a intervalli di dieci minuti almeno, così che la sua struttura possa adattarsi lentamente all’aumento della temperatura senza provocare fratture o crepe di sorta.