Il 62% degli italiani mangia regolarmente il cioccolato, soprattutto donne e giovani: ma cosa succede se lo si mangia tutti i giorni?
Scopriamo gli effetti dell'oro nero dell'alimentazione, il vizio proibito dei più golosi.
Cioccolato, mon amour!
Chi di noi non avrebbe mai voluto essere uno degli Umpa Lumpa al lavoro nella fabbrica di Willy Wonka in cambio di una generosa dose giornaliera di cioccolato?
Probabilmente nessuno, perché il cioccolato è forse una tra le golosità più irrinunciabili nella nostra quotidianità sia nei momenti gioiosi quanto piuttosto in quelli di tristezza e malinconia.
Al latte, fondente, bianco o arricchito con spezie e frutta secca, liquido, a pezzi, in crema o in polvere il cioccolato è il cibo più apprezzato nel mondo, in primis in Svizzera.
Nonostante la sua classificazione come alimento dolce il cioccolato viene inserito spesse volte anche all'interno delle diete, soprattutto se fondente, perché pare essere molto utile per ridurre il colesterolo nocivo nel sangue avendo quindi benifici sulla nostra pressione arteriosa ed inoltre attutisce il senso di fame.
Un altro fattore positivo nell'assumere cioccolato deriva dall'effetto che questo ha sul nostro umore perché agisce sulla produzione della serotonina, anche conosciuta come ormone del buon umore: Cioccolato, mon amour!
Ovviamente questo non vuol dire che assumere quantità industriali di cioccolato sia la soluzione migliore a tutti i nostri mali, anzi si otterrebbe l'effetto contrario, ma una piccola concessione è più che lecita soprattutto se ben bilanciata.
Mangiare cioccolato tutti i giorni: cosa succede?
Strafogarsi di cioccolato non fa bene, ma visto che ci si avvicina alle feste Pasquali e la quantità di cioccolato sulle nostre tavole potrebbe crescere esponenzialmente la domanda è solo una: cosa succede se lo si mangia tutti i giorni?
I vantaggi derivanti dal cioccolato li abbiamo elencati e abbiamo anche detto che la sua assunzione deve essere ragionata: è preferibile infatti oscillare tra i 10 e i 15 grammi massimo, ma se ogni tanto dovessimo raggiungere i 20 nessuno se ne accorgerebbe e di certo non prenderemmo neanche un chilo in più.
La ragione per cui si consiglia una quantità di cioccolato pari ad un quadratino è dovuta al fatto che per quanto lo si voglia negare, anche l'oro nero ha i suoi difetti: contenendo caffeina è un alimento abbastanza acido che potrebbe compromettere i meccanismi gastrointestinali, creare acidità di stomaco e aumentare i casi di emicrania, in particolare perché è un vasodiladatore.
Cioccolato sì o cioccolato no
Alla fine dei conti, cioccolato tutti i giorni sì o no?
La risposta è chiara: un grande sì al cioccolato tutti i giorni ma senza esagerare.
Può sembrare un colpo dritto al cuore dei più golosi ma aspirare ad essere uno degli Umpa Lumpa nella fabbrica di cioccolato non è un sogno realizzabile, a meno che non si voglia star male inutilmente. Il cioccolato come tutti gli alimenti deve essere consumato in quantità corrette e senza eccessi, in modo tale da garantire una buona produzione di serotonina e una percentuale quasi nulla di fastidiosi mal di pancia.
Se dovessimo stilare una classifica delle top three tra le tipologie di cioccolato potremmo dire che:
- La prima posizione assoluta spetta al re, il cioccolato fondente con almeno il 70% di cacao. Lo sappiamo che non è sempre facile apprezzare le note amarognole che propone ma, come per il caffè, gustarlo nella sua purezza avrà tutto un altro sapore. Inoltre è utile al nostro organismo ed è concesso anche a dieta, sarà un piacere addentarlo senza sensi di colpa!
- Il secondo classificato è il cioccolato al latte, il preferito dai bambini, molto buono ma purtroppo anche ricco di zuccheri. Meglio dedicare qualche assaggino solo per il periodo di Pasqua
- Il terzo classificato, e forse anche il meno ricercato, è il cioccolato bianco che in realtà non è vero cioccolato. Possiamo dire che è l'ultima tra la scelte da fare.
In fin dei conti però qualunque sia l'alternativa preferita di ognuno una cosa resta certa: il cioccolato ci capisce!