Come stanno cambiando le abitudini culinarie degli italiani? I dati più recenti registrano un amore nuovo verso il cibo consegnato a casa. Si cucina sempre meno e si preferisce rivolgersi ad un servizio di consegna a domicilio che porti direttamente a casa quanto ordinato, senza neanche starci più a preoccupare di uscire, prendere la macchina e raggiungere la pizzeria o il fast food.
Una rivoluzione? Forse sì, forse no. Sta di fatto che le città, soprattutto quelle più popolose, sono letteralmente prese d’assalto dai cosiddetti rider, che consegnano in tutto il Paese pasti a domicilio, di marchi grandi e piccoli, dalla grande catena del fast food internazionale fino alla piccola trattoria che prova a resistere.
Non è stata però una domanda indotta – o meglio – gli italiani, come d’altronde accade sempre o quasi quando si parla di cibo, hanno compiuto il salto in modo completamente autonomo.
Hanno scelto di passare meno tempo ai fornelli, di evitare le lunghe file nella pizzeria al taglio o al fast food di turno e di aspettare, con comodo, a casa.
Come cambia il cibo? Ormai è occasione vera per stare insieme
Se in molti, spesso senza alcuna cognizione di causa, vedono in questo cambiamento degli italiani la fine del mondo culinario italico per come lo abbiamo inteso, altri – più intelligentemente – ne intravedono le opportunità.
Innanzitutto il sistema delle consegne a domicilio è orizzontale, nel senso che permette a tutti di accedere ad una platea molto più vasta, anche alla piccolissima attività che vende cibo tradizionale e che magari, senza l’intervento dei nuovi sistemi di consegna a domicilio del cibo, avrebbe finito per chiudere i battenti.
Allo stesso modo, senza più necessariamente la preoccupazione di cucinare, ci si può davvero godere il cibo senza interruzioni, senza perdite di tempo, senza sofferenze, andando così a sfruttare il momento della cena o del pranzo come momento autentico per stare insieme, per raccogliersi intorno a quella tavola che è sempre stata simbolo della cultura italiana.
Non è cibo cucinato da noi? Poco male. Sicuramente non è grazie ai sistemi di consegna a domicilio che gli italiani hanno scoperto il gusto di far cucinare altri. E sul fatto che questo cambiamento sia necessariamente un male, nutriamo non pochi dubbi.
Il futuro continua a passare dallo smartphone
Il futuro della nostra società continua comunque a passare dallo smartphone, oggetto principe dell’organizzazione – oggi – di ogni aspetto della nostra vita, oggi anche della colazione, del pranzo e della cena.
Basta raggiungere il proprio smartphone per ordinare quello che si vuole, quando lo so si vuole e consegnato all’orario che preferiamo.
Chi è disposto a rinunciare a tale comodità, in ossequio ad una tradizione che non esiste e non è mai esistita?
Per godersi del buon cibo non è più necessario passare ore ai fornelli. Basta un App, davvero.