
Il polietilene espanso ha infatti quella che si dice una struttura a celle chiuse; questo significa che consiste di un numero enorme di piccolissime bolle chiuse pressate fra loro. Il risultato pratico è che una lastra di questo materiale è molto rigida e resistente, e completamente impermeabile – tutte qualità che si fanno apprezzare nelle sue diverse situazioni d’utilizzo. Ma non è tutto: batteri e muffe non riescono ad attaccare questo polietilene, così come non lo intaccano i solventi e i prodotti a base di petrolio. Per finire, la struttura che abbiamo descritto gli conferisce un’ottima elasticità, il che ne fa un materiale assolutamente ideale per l’imballaggio, dove assorbendo gli impatti può proteggere il contenuto dei pacchi.
Ma ancora: non è tutto! Durante la fase di sintesi chimica del polietilene espanso, infatti, l’introduzione di determinati additivi permette di conferire al prodotto finito ulteriori caratteristiche di grande pregio. È infatti disponibile sul mercato una versione antistatica di questo materiale, la quale è particolarmente preziosa per l’imballaggio di prodotti elettronici; e per gli impieghi come isolante nel campo edilizio, ne esiste addirittura una tipologia del tutto ignifuga, il cui valore è difficile da ignorare. Unite ad un’estrema plasmabilità, queste caratteristiche fanno del polietilene espanso uno dei materiali più preziosi e utili disponibili sul mercato delle materie plastiche.