Matricole all’università: errori da evitare

Quando si inizia un percorso universitario bisogna prima di tutto capire che è un mondo a sé, completamente diverso dalla scuola secondaria superiore la quale, soprattutto i primi tempi, può portare la neo matricola a sperimentare da un lato l’entusiasmo e la gioia di iniziare un percorso nuovo, ma dall’altro il senso di disorientamento e smarrimento è dietro l’angolo, soprattutto agli inizi. Tutto ciò è assolutamente normale, proviamo allora a capire quali sono gli errori da evitare.

 

Non essere sprovveduto cerca sempre le informazioni su fonti attendibili

Tutti dopo l’immatricolazione sperimentano la frenesia dei corsi da seguire. È giusto che sia così, ma è bene arrivarci con la giusta “preparazione”. Studiate bene il programma del corso presente sul sito della facoltà, cercate il materiale a supporto allo studio, e se riuscite provate ad assistere a qualche sessione d’esame. Questo vi consentirà di poter capire appieno quale sia l’approccio del professore all’esame, quali sono gli argomenti a cui tiene particolarmente e non affidatevi assolutamente alle voci di corridoio, ogni esperienza è a sé! Le uniche fonti attendibili sono due: il programma del corso e il vostro occhio critico.

 

Non organizzarsi bene e non gestire il proprio tempo

La gestione del tempo è un problema di molte matricole. Spesso si cade nel loop della procrastinazione, si ha l'errata convinzione di avere molto tempo a disposizione. La realtà è che il tempo passa velocemente e di solito la preparazione di alcuni esami complessi richiede molto più tempo di quello che si suppone. È bene organizzare le tempistiche per non arrivare a pochi giorni dall’esame e sperimentare uno studio immersivo, poco produttivo, o sperare in qualche miracolo. Questo vi consentirà di riuscire a mantenere una media alta da monitorare nel tempo attraverso il calcolo della media ponderata dei voti.

 

Non partecipare attivamente alle lezioni e non chiedere chiarimenti

Spesso si compie l’errore di non seguire un determinato corso in quanto lo si considera una perdita di tempo. In alcuni casi potrebbe essere vero, ma spesso accade che – soprattutto per gli esami caratterizzanti – seguire le lezioni possa essere considerata una vera e propria manna dal cielo.  Ovviamente è bene arrivarci preparati, aver quanto meno letto le slide, o il materiale che il professore ha messo a disposizione. Questo perché vi consentirà di partecipare attivamente alla lezione, porre domande, chiarire dubbi, capire in maniera più approfondita l’argomento trattato così da poterlo padroneggiare in sede d’esame. Magari coloro che seguono le lezioni a distanza, ossia un ateneo che si avvale della metodologia didattica e-learning, come ad esempio l’Unicusano, hanno il timore di non riuscire a socializzare nulla di più sbagliato. Gli esami comunque verranno svolti in presenza e durante queste occasioni si può sempre socializzare.  

                 

Non fare networking e non costruire relazioni positive con i compagni di corso

Un altro errore connesso alla decisione di non seguire le lezioni erogate per i diversi corsi riguarda le relazioni d’amicizia. Per quanto a volte possano apparire superflui alcuni corsi, in realtà sono proprio in questi ambienti che si fa rete. Avere amici e colleghi di studio per una matricola è un grande vantaggio, si ha la possibilità di a restare informata, ad avere la giusta motivazione allo studio, partecipare a gruppi di studi ecc. Insomma, fare amicizia all’università è fondamentale in quanto si crea una continua connessione che renderanno quegli anni più piacevoli, e amplieranno la vostra visione delle cose.