Usare il ferro al meglio
Il ferro da stiro è uno strumento fedele è molto importante per la cura dei nostri capi di vestiario, ma per ottenere il meglio da quello che abbiamo bisogna capire come usarlo. Quelli di una volta erano semplici, ma pieni di problemi, anche perché persino quelli a vapore potevano rischiare di rovinare i tessuti delicati al minimo contatto.
Le versioni di ultimissima generazione invece sono molto più adatte a gestire vari tipi di filati, perché si possono regolare tanti parametri con gesti semplici, ma che dobbiamo assolutamente imparare a fare.
Sicurezza innanzi tutto
I ferri da stiro sono dotati di un termostato di sicurezza interno che impedisce di raggiungere temperature eccessive ed hanno piastre realizzate con materiali tecnici come le ceramiche e leghe antiaderenti che ci aiutano a tirare in maniera fluida e non faticosa.
Quando però andiamo a caricare il serbatoio dobbiamo per forza utilizzare acqua demineralizzata e non quella del rubinetto. Quella che usiamo comunemente per lavare i piatti, cucinare e fare la doccia infatti ha il problema di contenere una buona componente di sali minerali disciolti.
Il calore necessario per creare il vapore è in pratica una distillazione, questo significa che le parti metalliche e in alcuni casi quelle in gomma speciale del ferro da stiro, molto presto si troverebbero incrostate di calcare.
Per la caldaia si può considerare un problema marginale, anche se non va trascurato, perché le incrostazioni all’interno possono tornare in soluzione e rendere ancora più dura l’acqua, anche se difficilmente si staccano in scaglie.
Molto più rischioso invece è il calcare che si accumula sugli ugelli, e che in casi estremi può arrivare a bloccarli facendoci bruciare il ferro da stiro. Un altro problema è anche che il calcare residuo finisce per depositarsi anche sulla superficie scorrevole e calda, rendendola molto più difficile da usare e in alcuni casi estremi arrivando persino a strappare i fili più sottili dei tessuti delicati.
Tante posizioni
Avrai già di certo iniziato a familiarizzare con le caratteristiche dei prodotti che trovi recensiti su MigliorFerro.it, da quelli più basilari fino alle workstation semiprofessionali, adatte per chi stira molto spesso e in grande quantità. Ci sono però alcuni piccoli segreti da sapere per fare una stiratura perfetta.
Il ferro da stiro si può usare in tante maniere e non soltanto facendolo scorrere ben caldo sui lenzuoli. La temperatura delle varie parti non è identica ad esempio la punta è molto adatta per raggiungere parti estremamente difficili come i colletti, ma tende ad essere leggermente più fredda rispetto alla zona centrale.
Per molti tessuti è necessario passare il ferro sulla interna, cioè non su quella dove ci sono per esempio le fantasie stampate. Questo vale a maggior ragione per tutti i capi delicati che si stirano sempre dall’interno e mai all’esterno. È utile frapporre fra la piastra e la stoffa un foglietto di comune carta da forno per i tessuti più delicati, in modo che vengano traumatizzati il meno possibile.
In alcuni casi il ferro da stiro non deve neanche arrivare a contatto con la parte stropicciata, ma è sufficiente sfruttare le proprietà del vapore e dare un bello spruzzo caldo sulle pieghe. Questo è particolarmente utile per le camicette in seta che non vanno stirate a caldo, ma semplicemente ammorbidite un po’ perché tornino in condizioni perfette. Al limite, a ferro freddo e con la carta da forno, si può fare una ripassatina di sicurezza.
Prima di cominciare una sessione di stiratura, magari se dovete passare il ferro su tanti capi diversi, vi conviene dividerli per categorie di temperatura e trattare prima quelli che hanno bisogno di meno caldo, passando poi successivamente a quelli più robusti, quando il ferro avrà raggiunto il regime, questo perché facendo al contrario può essere necessario aspettare molto tempo, soprattutto se la differenza di calore è notevole.